AWS S3

Configurazione del service S3

Prerequisito fondamentale è il possesso e la corretta configurazione di AWS CLI , ovvero il possesso delle credenziali di accesso al servizio all’interno della cartella nascosta aws/credentials nel proprio spazio utente.

A questo punto sarà possibile procedere con la configurazione del servizio. Il primo step è la creazione di un bucket su S3, operazione possibile da console di amministrazione AWS, da AWS CLI, oppure utilizzando lo script allegato in fondo a questa pagina di documentazione. Utilizzando quest’ultima opzione, in particolare, sarà possibile creare automaticamente un bucket inserendo semplicemente un nome utente, un nome per il bucket e la region, e si riceveranno in risposta le credenziali necessarie per la configurazione.

Una volta creato il bucket, dalla pagina dei servizi è possibile aggiungere il servizio storage > aws_s3. La scelta del nome è libera, anche se si consiglia di assegnare un nome collegato ai dati che andremo a inserire nel bucket.

Suggerimento

Si tenga presente che il nome del service identifica il service di storage da utilizzare, e andrà indicato nei vari path di upload per la corretta individuazione del servizio. In alternativa, se non si desidera utilizzare uno storage specifico ma si desidera modificare in generale tutta la policy di storage del sito, è possibile chiamare il service home per andare a rimpiazzare integralmente tutta la cartella site.

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I parametri richiesti sono i seguenti:

  • Bucket, il nome del bucket come è stato creato sull’account AWS

  • Base path, il nome della cartella interna al bucket di cui verranno visualizzati i file (non obbligatorio, permette di creare più servizi per accedere a sottocartelle dello stesso bucket creando una divisione più strutturata)

  • Aws Access Key Id e Aws Secret Access Key, le credenziali di accesso come fornite in sede di creazione del bucket

  • Region name, la regione dove è stato creato il bucket

Se tutto è stato configurato correttamente nella parte inferiore vedremo un albero con le cartelle e i file contenuti nel bucket.

../../_images/service-tree.png

In questo esempio vediamo le due cartelle foto e attachments contenute nella root candidati (il bucket, quindi, avrà al suo interno una cartella candidati, cosa che non è obbligatoria ma ci permette di creare altri servizi che accedono allo stesso bucket ma useranno una cartella differente).

Da questo momento il service è attivo e funzionante, sarà tuttavia necessario modificare i path di upload dei file sostituendo il path predefinito site:nomecartella con servicename:nomecartella.

Per un dettaglio sulle modalità operative di questa procedura si rimanda all’articolo sul Blog «Lo storage dei file con AWS S3»


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Autore della sezione: Davide Paci